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Serie A Elite Femminile, la Finale Scudetto incorona Villorba: a Mogliano finisce 5-15 per le Ricce, che vincono il terzo titolo della loro storia, il secondo consecutivo
Nel caldo soleggiato dello stadio Maurizio Quaggia di Mogliano Veneto, va in scena l’atto finale della Serie A Elite Femminile 2024/25, che mette di fronte per la terza volta in quarta volta in sei anni Valsugana e Villorba. Partita che vede il primo tempo chiudersi sul risultato di 5-15 in favore delle campionesse in carica di Villorba, grazie alle mete di Muzzo e D’Incà, cui si aggiungono un calcio di punizione della stessa D’Incà e una trasformazione di Busana. Per le Valsugirls invece, meta di Vitadello a metà prima frazione.
La ripresa si apre con Valsugana che prova a risalire il campo e attenuare il passivo: la difesa di Villorba però regge e fa buona pulizia tenendo alla larga la carica delle padovane.
Si lotta a centrocampo con tante interruzioni per larga parte della seconda frazione, in una gara intensa, in cui i valori espressi dalle due è pressoché equivalente.
Nel finale l’esperienza di Sara Barattin (l’Azzurra più presente di sempre con 116 caps viene nominata player of the Match della finale, premio dedicato alla memoria di Rebecca Braglia) fa la differenza e tiene alte le sue, allontanando la minaccia di un Valsugana voglioso di rivalsa. Finisce con lo stesso risultato dei fine primo tempo: un 5-15 regala a Villorba il secondo titolo consecutivo, il terzo della sua storia.
Mogliano Veneto (TV), Stadio Maurizio Quaggia, 10 maggio 2025Serie A Elite Femminile - FinaleValsugana Rugby Padova v Arredissima Villorba Rugby 5-15 (5-15)Marcatrici: p.t 7’ cp D’Incà (0-3); 12’ m. Muzzo (0-8); 21’ m. Vitadello (5-8); 37’ m. D’Incà tr. Busana (5-15) s.t. nessuna marcatriceValsugana Rugby Padova: Ostuni Minuzzi; Vitadello, Sillari, Aggio, Rasi; Zeni (33’st Magosso), Bitonci; Giordano, Veronese, Tonellotto (10’st Della Sala); Duca (37’st Perez), E.Costantini (21’st Margotti); Maris (14’st Cerato), Vecchini (35’st Fortuna), Benini (Cap). A disposizione: Da Lio E., Da Lio R.all. Serena Settembri Arredissima Villorba Rugby: Busana, Muzzo (37’st Bonotto), D’Incà, Magatti, Cipolla; Capomaggi, Barattin (Cap); Bonfiglio (10’st D.Costantini), Copat, Bragante; Frangipani, Tiani (1’st Triolo); Simeon, Gurioli, Stecca (30’st Crivellaro). A disposizione: Piazza, Puppin, Scandiuzzi, Brugnerottoall. Federico ZizolaArb: Beatrice Smussiassistenti: Maria Clotilde Benvenuti; Michela GiordaniTMO: Vincenzo SchipaniCartellini:Calciatrici: D’Incà (1/1); Busana (1/2); Sillari (0/1)Player of The Match “Rebecca Braglia”: Sara Barattin (Arredissima Villorba Rugby)Note: Giornata soleggiata, 1045 spettatori, Arredissima Villorba Rugby Campione d’Italia per la terza volta nella sua storia
10 Maggio 2025 - 16 ore fa
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URC: Benetton, la partita perfetta contro Glasgow. Zebre, niente da fare a Dublino. L’analisi della 17esima giornata
Nel momento più importante il Benetton realizza il colpo più bello: batte Glasgow 33-5 con una partita perfetta e andrà a Limerick a giocarsi l’accesso ai playoff contro Munster in una vera e propria sfida spareggio. La squadra di Bortolami domina la partita di fronte a un Monigo in festa, che assiste a un match sempre nelle mani dei biancoverdi. Nulla da fare per la squadra di Franco Smith, che nella ripresa ha anche avuto diverse occasioni per rientrare in partita ma ha sbattuto contro una strepitosa difesa biancoverde. Niente da fare per le Zebre: a Dublino Leinster è furioso e scarica tutta la frustrazione per la sconfitta in Champions contro Northampton vincendo 76-5.
La partita perfetta
Se fino a questo momento la miglior prestazione del Benetton poteva essere associata alla grande vittoria di Champions contro La Rochelle, valsa uno storico accesso agli ottavi di finale di Champions, questa forse è anche un gradino sopra, per il valore degli avversari e per il modo in cui i biancoverdi hanno reso senza storia un match che sulla carta doveva essere punto a punto. Il devastante uno-due con cui il Benetton mette subito in chiaro le cose tra il 5’ e il 7’ è già il primo crocevia del match: la prima marcatura è specchio di concretezza e completezza, con avanti e trequarti che si alternano nell’azione fino allo splendido passaggio di Brex su Odogwu, solito grande finalizzatore. La seconda marcatura invece è una prova di forza, con un drive che non molla nonostante la prima difesa di Glasgow sia ottima e con Maila che con le gambe, col fisico e col cuore riesce ad arrivare in fondo. Di fatto, la partita si indirizza lì, perché Glasgow sbatte continuamente contro le ottime letture difensive dei biancoverdi e al 27’ prendono già il colpo del ko: non è un caso che l’azione parta dal solito inossidabile Ruzza, prima del capolavoro di Umaga per la meta di Smith, accompagnata dal boato di un Monigo sempre più 16esimo uomo.
Gestione
Se il primo tempo del Benetton è una prova di forza, il secondo lo è di difesa e gestione. Glasgow è e resta una grandissima squadra, e di conseguenza riesce a crearsi opportunità anche in partite in cui è perennemente sotto pressione. La difesa del Benetton però è da manuale: solo 18 placcaggi sbagliati in tutto il match, con Lorenzo Cannone che ne piazza addirittura 15. E poi c’è il solito Gallo, ovunque in mezzo al campo e solido in mischia. Il resto lo fanno i campioni in attacco, con uno scatenato Mendy che chiude il match con 7 carries, 2 clean breaks, 3 offload e 4 difensori battuti, e soprattutto con la meravigliosa corsa che ispira la meta di Menoncello, la quarta, quella che vale il bonus. A proposito di difesa, la marcatura nasce proprio da una salita difensiva perfetta di Menoncello, che fa scoppiare il pallone dalle mani di Jordan. A quel punto è fatta: Umaga – altro tra i migliori, ma è impossibile trovarne uno non sufficiente oggi – firma la quinta meta, poi Jones mette a segno quella della bandiera, ma il 33-7 finale è un segnale chiaro a chiunque aspiri un posto ai playoff: il Benetton c’è.
Zebre, nulla da fare a Dublino
Era senza dubbio la partita più difficile dell’anno, per l’avversario, per la trasferta (all’Aviva Stadium di Dublino) e per il contesto, considerando che Leinster veniva dalla clamorosa sconfitta in semifinale di Challenge Cup contro i Northampton Saints e che ha schierato lo squadrone delle grandi occasioni proprio per riscattare quella beffa. Gli irlandesi hanno messo subito la partita sul binario giusto con le mete di Kelleher e McGrath, per poi raggiungere il bonus al 26’ con Baird e Beauden Barrett, player of the match e autore di una grandissima prestazione. A quel punto, Leinster ha continuato a spingere furiosamente fino a fissare il punteggio sul 76-5 finale. Al netto della sconfitta, merito in particolare all’ottima partita di Trulla, Gesi e Stavile, come sempre una garanzia anche in un match così difficile.
10 Maggio 2025 - 17 ore fa
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Serie A Elite Maschile, colpo Viadana a Reggio Emilia
Domenica al Plebiscito Derby d'Italia Petrarca v Femi-CZ Rovigo
Il Rugby Viadana 1970 ipoteca la sua seconda Finale scudetto consecutiva andando ad espugnare il “Mirabello” di Reggio Emilia nel turno d’andata della semifinale di Serie A Elite Maschile.
I Leoni gialloneri di coach Pavan passano per 13-29 in casa dei Diavoli, che dopo un primo tempo di sostanziale equilibrio non riescono a tenere la differenza di cilindrata nel quarto finale di gara e, nelle battute conclusive, devono concedere ai lombardi anche la quarta meta, siglando da Ciofani, che regala ai viadanesi il punto di bonus e una vittoria dall’elevato peso specifico.
Domenica 11 maggio alle 18.00 l’appuntamento è con la seconda semifinale del massimo campionato, dal Plebiscito di Padova dove i Campioni in carica del Petrarca Rugby ricevono la Femi-CZ Rovigo nella grande classica del rugby italiano, sempre in diretta su RaiSport.“Una semifinale di andata e ritorno con Rovigo parla da sola. Al di là di qualche situazione strategica che si può lavorare, questa è una partita che i ragazzi preparano in autonomia. Siamo sereni, ci stiamo allenando bene. Non vediamo l’ora di giocare e siamo pronti ad affrontare questa prima sfida al Plebiscito” spiega l’allenatore del Petrarca, Victor Jimenez.
“Dobbiamo andare a Padova con il desiderio e la voglia di lottare su ogni pallone. I Derby sono match estremamente fisici, dove ogni set piece e punto di incontro può essere decisivo. La nostra mentalità dovrà essere quella di una squadra matura; non sarà una partita come le altre giocate quest’anno, questi sono i playoff” ribatte Davide Giazzon, ex tallonatore azzurro oggi capo allenatore del Rovigo alla vigilia del match.
Serie A Elite Maschile - semifinale andata10.05.25Valorugby Emilia v Rugby Viadana 1970 13-29 (0-5)11.05.25 - ore 18.00 - diretta Rai SportPetrarca Rugby v Femi-CZ Rovigo
Reggio Emilia, Stadio “Mirabello” – sabato 10 maggio 2025Serie A Elite, semifinale andataValorugby Emilia v Rugby Viadana 1970 13-29 (6-10)Marcatori: p.t. 7’ c.p.Cuoghi (3-0); 19’ m.Baronio (3-5); 26’ c.p. Cuoghi (6-5); 35’ m.Morosini (6-10); s.t. 43’ m. Farias tr. Farias (6-17); 61’ m. Ciofani tr.Farias (6-24); 71’m.Tavuyara tr.Cuoghi (13-24); 78’ m. Ciofani (13-29)Valorugby Emilia: Leituala; Bruno, Majstorovic (54’Tavuyara), Bertaccini (cap), Mastandrea; Renton , Cuoghi (74’Farolini); Ruaro (64’Amenta), Sbrocco, Paolucci; Du Preez (62’Pisicchio), Schinchirimini (55’Dell’Acqua); Favre (62’Garziera), Cruz (55’Silva), Diaz (62’Rossi). All. VioliRugby Viadana 1970: Brisighella, Sauze, Morosini (70’Madero), Jannelli (cap), Ciofani, Roger Farias, Baronio (73’Di Chio), Ruiz, Wagenpfeil, Boschetti, Marchiori (59’Locatelli), Catalano (5’Casasola), Oubina R., (57’Mignucci) Dorronsoro (54’Quattrini), Oubina A. (62’Fiorentini) All. Pavanarb. Russo (Treviso)Calciatori: Cuoghi (Valorugby Emilia) 3/3, Farias (Rugby Viadana 1970) 2/5Note: pomeriggio soleggiato, circa 18°, campo in ottime condizioni. Spettatori 1.900 circaPunti conquistati in classifica: Valorugby Emilia 0 Rugby Viadana 1970 5Player of the Match: Baronio (Rugby Viadana 1970)Miglior Diavolo: Denis Majstorovic e Mirko Amenta
Ultime dalle sediPetrarca, Stadio “Plebiscito” - domenica 11 maggio, ore 18.00Serie A Elite Maschile, semifinali andata - diretta RaiSportPetrarca Rugby v Femi-CZ RovigoPetrarca Rugby: Lyle; Minozzi, De Masi, Broggin, Scagnolari; Tebaldi, Citton; Trotta, Botturi, Romanini; Ghigo, Galetto; Bizzotto, Montilla, Pellicciolia disposizione: Brugnara, Cugini, D’Amico, Marchetti, Casolari, Nostran, Jimenez, Donatoall. Jimenez/GriffenFemi-CZ Rovigo: Belloni; Vaccari, Diederich Ferrario, Moscardi, Elettri; Thomson, Krsul; Paganin, Cosi, Sironi; Ferro (cap.), Fourcade; Pomaro, Giulian, Della Salaa disposizione: Frangini, Leccioli, Swanepoel, Steolo, Berlese, Chillon, Mostert, Casado Sandriall. Giazzonarb. Vedovelli (Sondrio)
10 Maggio 2025 - 19 ore fa
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Viadana, il Trophy Tour del Mondiale U20 sbarca nel mantovano
Viadana tornerà ad ospitare il World Rugby U20 Championship il 4 luglio, con la seconda giornata della fase a gironi, ed ancora il 14 luglio, con il turno di play-off.
Venerdì 9 maggio, a meno due mesi dallo sbarco della rassegna iridata giovanile nella cittadina mantovana casa dei vice-campioni d’Italia in carica, ha fatto tappa il Trophy Tour organizzato da FIR in collaborazione con Suzuki, automotive partner del World Rugby U20 Championship “Italia 2025”.
La Coppa è stata esposta nella piazza centrale di Viadana, accolta dalle massime autorità cittadine, dal Sindaco Nicola Cavatorta al Membro World Rugby Gianni Fava, che insieme al Presidente Duodo e alla Consigliera Federale Erika Morri rappresenta l’Italia all’interno del Consiglio della federazione internazionale.Anche Giulio Arletti, Presidente del Rugby Viadana e della Lega Italiana Rugby, ha salutato l’imminente ritorno allo “Zaffanella” del grande rugby internazionale, con le future stelle del Gioco ad accendere i riflettori su un territorio di profonda tradizione rugbistica con appuntamenti di livello assoluto.Clicca qui per tutte le info su “Italia 2025”
10 Maggio 2025 - 1 giorno fa
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Serie A Elite Femminile, verso la Finale: reazioni e commenti dalla conferenza della vigilia
La conferenza stampa di presentazione della finale di Serie A Elite Femminile 2024/25 è stata ricca di spunti e di analisi, a cominciare dalla parte introduttiva, che ha visto protagonisti le consigliere federali Silvia Pizzati ed Erika Morri, assieme al Presidente del Comitato Regionale Veneto, Vittorio Raccamari
Portando i saluti del Presidente FIR e del Consiglio Federale, la Consigliera Morri ha voluto porre l'accento sulla crescita del movimento femminile: "Le squadre che si giocheranno lo Scudetto domani sono l'esempio del percorso di sviluppo del movimento. Uno sviluppo che passa dall'impegno delle atlete, ma anche di dirigenti, tecnici, membri degli staff che spesso sono volontari. Siamo felici che la Finale del massimo campionato domestico sia trasmessa in diretta Rai. Sono opportunità che rilanciano la visibilità del rugby femminile, perché dà un'opportunità di apertura e di consapevolezza".
La consigliera Pizzati ha parlato invece dell'impegno di FIR, che si muove si vari campi: "La sicurezza e il welfare sono al primo posto. Il premio intitolato alla memoria di Rebecca Braglia ne è la testimonianza. Negli anni FIR ha intrapreso, di concerto con World Rugby, un percorso di informazione sul tema della sicurezza di atlete e atleti, producendo anche un video accessibile su YouTube, che è stato progressivamente aggiornato. È importante che tutti conoscano il campo d'azione. Per questo sono felice che per la finale sia stato introdotto il protocollo HIA, utile per riconoscere in modo tempestivo le concussions. Inoltre, la contrattualizzazione di 25 atlete nel giro della nazionale e l'impegno per il Player Developement Program, in collaborazione con Vittoria Assicurazioni e GIRA, testimoniano la volontà nell'assistere atlete e atleti in un percorso di più ampio spettro"
Il Presidente del Comitato Veneto, Vittorio Raccamari ha dichiarato: "Come presidente di comitato sono felice che la finale sia tra due squadre di questa regione che si contenderanno il titolo proprio nel nostro territorio. Il Veneto è una regione che ha una grande tradizione: non dimentichiamo che domani si terrà a Treviso anche la celebrazione dei 45 anni dall'esordio delle Red Panthers. Tornando alla finale: sono certo che domani assisteremo a uno spettacolo di livello, per cui tutto è stato preparato nei minimi dettagli: avere un terreno di gioco e uno stadio in perfette condizioni è un motivo in più per essere orgogliosi di andare in diretta Rai".
Passando agli aspetti tecnici, le due capitane, Sara Barattin e Maria Chiara Benini, sono d'accordo: "sarà una sfida accesa, intensa e entusiasmante, tra due formazioni che si sono quasi equivalse nel corso della stagione e che ora sono pronte a rinnovare la loro rivalità sportiva (questa è infatti la quinta finale della storia tra Valsugana e Villorba, per ora lo score è 2-2, ndr.). Per portare a casa il titolo però, ci vorranno tenacia e fiducia nei propri mezzi".
Federico Zizola, coach delle campionesse in carica di Villorba avverte: "Ci siamo preparate al meglio, sfruttando ogni momento dopo la fine del Sei Nazioni. Come allenatore sono felice del lavoro che abbiamo fatto".
A fargli eco è una veterana del Valsu, Giordana Duca: "Sicuramente il rientro dal Sei Nazioni ci ha messo davanti alla necessità di doverci impegnare da subito per preparare al massimo questa partita - dice - , ma sono sicura che la squadra che arriva a questo impegno è pronta e determinata".
09 Maggio 2025 - 2 giorni fa
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Partite
WSN • Femminile
INT • Maschile
27 Giu 25 alle 15:00
NAM ()
GIO
ORE
MIN
SEC
ITA ()
WR U20 • U20 Maschile
NEW
29 Giu 25
alle
20:30
ITA
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