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Rugby oltre le sbarre: una domenica di libertà, sport e rispetto

Impegno Sociale Rugby oltre le sbarre |

Dalla C.C. “Le Sughere” – Livorno

UNA GIORNATA PARTICOLARE

Non servono troppe parole per commentare quello che è successo sabato 5 aprile a Livorno, campo dei Lions Amaranto, per il Campionato Toscano Old: si sono incontrate le formazioni dei Rinocerotti Livorno e gli Allupins di Prato.
Una partita particolare perché i livornesi sono i tutor della squadra del carcere delle Sughere: le “Pecore Nere” (anche loro fanno parte del Campionato Old); dall’altra parte, i pratesi sono i tutor della squadra del carcere di San Gimignano, gli “Haka”, entrambe inserite nel progetto FIR “Rugby oltre le sbarre”.

Ieri, tre “ragazzi” degli Haka hanno ricevuto dal Giudice di Sorveglianza il permesso di partecipare alla partita. E allora Vincenzo, Roberto e Gino, con l’auto di Leonardo, sono arrivati a Livorno, dove si sono messi la maglia degli Allupins, giocando una partita tirata fino all’ultimo minuto.
Poi, grande “terzo tempo” e ritorno a Ranza, con l’augurio che sia la prima volta di molte.

Una domenica particolare, alla cui riuscita hanno partecipato molte persone, alle quali, come Amatori Rugby Toscana, società responsabile dei due progetti, voglio fare un ringraziamento:
all’inossidabile Maurizio Berti, allo staff della direzione della Casa Circondariale di San Gimignano, al Giudice di Sorveglianza, all’Ufficio Responsabilità Sociale della FIR, al Comitato Regionale Toscano, a Leonardo Panci, Celso Biscardi, Antonino Ruggieri e Leonardo Abrusci, i “ragazzi” degli Allupins che allenano a San Gimignano, e al sempre presente arbitro Castagnoli.

Un ringraziamento particolare a tutte le squadre e a tutti i giocatori del Campionato Toscano Old che, con la loro presenza, permettono la riuscita del progetto.

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